#Lobby: l’assenza di Trasparenza è l’anticamera della Corruzione

public-relations-lobbying-and-politics1Molto interessante l’articolo di Transparency International, che riprende in buona sostanza ciò che io sostengo da tempo: l’attività di lobbying non è sbagliata di per sé. È naturale che esistano gruppi di pressione che cercano di orientare, non solo l’azione politica, ma anche quella economica. Per capirci: in America esistono le lobby dei malati di tumore, le lobby ecologiche e così via. Qui in Europa, e soprattutto noi italiani, siamo abituati a dare una connotazione negativa già all’idea stessa di lobby. A parte questo, il punto è che se io so chi-spinge-cosa, so a chi dare il mio appoggio. Il problema si crea quando, ad esempio, sono convinto di aver votato un partito che è contrario alla guerra e al suo interno è pieno di lobbisti delle armi (vedasi il PD con il gioco d’azzardo… sempre ad esempio). Un registro pubblico e obbligatorio dei lobbisti servirebbe a regolamentare questo fenomeno e farlo vedere per quello che è: normalità! La corruzione si annida, semplicemente dove c’è opacità decisionale. Punto.

3 commenti
  1. M∆B
    M∆B dice:

    A distanza di 6 anni la situazione ancora non è cambiata molto. Però, si vede una luce in fondo al tunnel: il parlamento europeo ha approvato una stretta, verso l’introduzione di un registro delle lobby entro marzo 2022.

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