Per la rassegna #ContiPubblici, propongo uno spunto su una questione che diamo spesso per scontata: da dove provengono le entrate dello Stato? Veramente provengono SOLO dalle imposte e dalle tasse?
Concetti chiave
La maggior parte delle entrate pubbliche proviene dall’accensione di prestiti. Se hai capito come funziona l’emissione di moneta, sai bene che lo Stato svolge un ruolo fondamentale nell’emissione: è grazie alla Banca Centrale che si creano i depositi, con cui le banche commerciali creano i prestiti. Naturalmente, devi immaginare che questo processo si ingigantisce per i crediti concessi ai grandi (issimi) player: aziende di stato, industria pesante, ecc.
Subito dopo vengono le imposte e le tasse. Ovviamente, aggiungo. Però, come puoi approfondire da te, le imposte e le tasse non costituiscono la maggioranza. Anche perché, come già scritto altrove, è da vedere quanto lo Stato riesce a riscuotere, dalla riscossione dei crediti da evasione fiscale.
Alla fine c’è tutto il resto, tra cui i fondi pubblici non erogati. Lotto, lotterie, monopoli e varie entrate extra, come gli interessi su anticipazioni e crediti. In questo calderone, potrebbe rientrarci anche tutta quella liquidità che sembra tale ma non è: mi riferisco a quei fondi pubblici che risultano erogati ma che, in realtà, non lo sono perché non sono stati emessi i decreti per erogarli.
La contabilità di Stato è una materia misteriosa. Quasi sacerdotale… Ad esempio, ora capisci perché sono diventati così importanti i derivati nella spesa pubblica: perché riescono a creare nuovi prodotti finanziari sui crediti erogati, così da monetizzarli più velocemente. Oppure, perché i comuni, nei bilanci, dichiarano liquidità che in realtà non hanno ma che, molto probabilmente, avranno.
Link utili
Come al solito, il mio consiglio è di studiare: qui trovi un doc con vari link utili, che approfondiscono la questione meglio di come possa fare io. Enjoy 😉
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