Joker

Film visto il 9feb20 al cinema Space di Catanzaro. Usciti dal cinema, dico a mon amour: “questo film non verrà mai premiato agli Oscar, perché è troppo politicamente scorretto”… quanto è bello non aver ragione?!?! Questo film è poesia pura, per un paio di motivi secondari e per un unico grande motivo principale: l’interpretazione titanica di Joaquin Phoenix. Un’interpretazione che definisco come un “assolo recitativo”: infatti, il film è un incredibile, straziante, esaltante, incontenibile e trascinante assolo di recitazione di Phoneix!
Poi ci sono due motivi secondari:

  • la regia e la colonna sonora sono impeccabili, perché ridotte al minimo vista la performance del protagonista. Il regista si è limitato a seguirlo nella maniera più discreta possibile, con una fotografia tra il realistico e il dark. La musica, minimale e torbida, ha esaltato la sua drammaturgia nei momenti giusti;
  • soggetto e sceneggiatura sono fantastici! Da pazzo e schizoide carnefice del male, Joker diventa una schizofrenica e fragile vittima del male: il salto è quantico e illuminante. Infatti, fino all’ultimo non si capisce bene chi stia compiendo il male e sembra quasi che il film voglia suggerire che il male, forse, sia solo frutto di incomprensione. La domanda è: “siamo sicuri che il male* sia compiuto da persone cattive, o sono semplicemente persone che non hanno capito?”

Io penso che in un’America (e soprattutto una Hollywood) ormai trasformata nella patria del perbenismo e del politically-correct, non sia una domanda facile vista la caccia alle streghe attuata con il trumpismo e la mancata volontà di capire le reali motivazioni, che hanno spinto le persone a rifugiarsi in questa figura politica.


*https://marianobelmonte.it/2020/05/bene-e-male/


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