Arsura, terra, polvere
e sprazzi di verde, senza sombrero.
Niente maracas e palazzi a cadere:
alla Magna Grecia non sembrava vero.
Solo qui la matematica poté dimostrare
che, con l’armonia di esatte proporzioni,
tutto può cambiare
e si può diventare migliori.
Crotone cara, di grandi uomini e di tempo,
da te tanti ne son passati,
ma non si trova giustificazione, o del sapere un campo,
che possa motivare i tuoi luoghi abbandonati.
Ti rimane la poesia,
della tua terra e la tua aria,
che nessuno mai porterà via,
nemmeno il tuo carico di storia.
***
Scritta il 16 agosto del 2016, durante un bellissimo soggiorno dalle parti di Isola Capo Rizzuto. Io adoro tutta l’area del crotonese: c’è un’atmosfera da film western magnetica. Mentre scorazzavo per quei luoghi bellissimi, per puro caso, ascoltavo questo brano che rende molto l’atmosfera di quel momento.
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