Una notizia su cui si è discusso tanto: siamo ultimi in Europa secondo l’indice di corruzione “percepita”, che viene stilato ogni anno da Transparency International. Questo indice misura come viene, appunto, percepita la corruzione nel settore pubblico, nei vari paesi di tutto il mondo. Ne hanno parlato in lungo e in largo tutti e tutte, però non fa male riportare il comunicato stampa originale. Così, per fare un po’ di chiarezza. E sempre in tema di chiarezza, mi ha colpito l’analisi dell’ottimo Alberto Bagnai, economista che seguo da tempo e che penso sia abbastanza conosciuto, ormai. A parte se si è d’accordo o meno con lui (per i malintenzionati potrebbe sfiorare quasi la dietrologia), qui il punto è che Transparency International è un’organizzazione che ha determinate fondamenta e che questo indice di corruzione rappresenta la percezione che ha di sé un popolo. Quindi non è vero, ma verosimile. Ciò che è verosimile si avvicina alla verità, si, ma non è La Verità. O no?
Lascia un commento