Mostra visitata ieri al Museo dell’Ara Pacis. Non conoscevo Cartier-Bresson, prima di questa mostra. O meglio, solo per sentito dire. Due cose mi hanno colpito di questa leggenda della fotografia: il carattere surreale che imprimeva alle sue foto (cosa non scontata nel periodo storico in cui lui ha cominciato a fotografare) e la sua varietà stilistica, veramente notevole. La mostra ha cercato di rendere giustizia a questa varietà, ma lo ha fatto in maniera confusionale: purtroppo non era ben organizzata. Inoltre, è stata un po’ antipatica la fretta con cui lo staff ha cercato di mandarci via: il Comune di Roma si conferma sempre pessimo ad organizzare le mostre.
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