Tag: Versi-Cerebrali
Versi cerebrali: miei versi che riguardano l’intelletto, soprattutto nella sua attività teoretica e astratta (quindi separato dalla sensibilità e dall’esperienza). Il colore di questi versi è il giallo, il colore della equivocità: simbolo di vitalità luminosa e, nello stesso tempo, di subdola ambiguità. L’ambiguità è il carattere tipico degli intellettuali come, ahimè, io sono. Fanno parte di questi versi i versi civici, a cui tengo particolarmente.
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Io con la mia Ombra
Io: scrivere, perché?Ombra: per parlare con te stesso. I: chi è Me Stesso?O: è l’ombra di Te Stesso.I: perché l’ombra?O: perché il riflettore lo tiene l’Altra.I: chi è l’Altra?O: una diversa da te. I: perché mi punta il riflettore addosso?O: altrimenti non ti vede.I: perché dovrebbe vedermi?O: per interagire.I: perché interagire?O: altrimenti ci annoiamo.I: e…
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Mr. Livore
Mr Livore, l’invidia è il tuo nome e ti uccide l’accidia che conservi nel cuore.
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Calpestando la Sovranità Popolare
Calpestando la Sovranità Popolare, succede che la gente schiumi rabbia dai denti
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Dubbi di un Padre Proletario nel 2016
Come spiegare ad un figlio il potere? Come spigarne l’abuso e le conseguenze che sull’amor proprio può avere?
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Piazza di Spagna burning!
Una cascata di marmo si poggia su un lago di sanpietrini lucenti. Galleggiano vanitosi i passanti,
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Come fai a prenderti sul serio?
Quante volte, anche riuscendo a leggere e ripetere, le parole non significano niente? Prova a leggere la scala Likert, o a sapere quando è nato Napoleone, che scala ha usato Schubert, o con chi confina la Sierra Leone, quanti nervi ha un dente, o quali sono le risorse di tutti gli Stati… sono solo i…
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Generazione OFF
Baby boomers, Baby losers… “no future” gridavano i punkers.