Per la rassegna #Consumati, scrivo un contenuto che riguarda la stretta attualità: la crescita dei prezzi al consumo. Anzi: a pensarci bene, è una questione che travalica l’attualità, perché da sempre determina le politiche economiche.
Concetti chiave
Esistono due tipi di inflazione. Che cos’è l’inflazione non te lo spiego, perché puoi trovarlo da te. Scrivo solo che esistono due tipi di inflazione: quella da offerta, che si verifica quando l’aumento dei prezzi dei fattori produttivi fa aumentare anche i prezzi degli altri beni; e quella da domanda, che si verifica quando si presenta un aumento della domanda non sostenuto da un adeguato aumento dell’offerta.
L’inflazione conviene più ai debitori che ai creditori. Come già chiarito nel post sul QE di Draghi, i creditori sono quelli che ci perdono di più dall’inflazione: se ancora non ti fosse chiaro, i creditori corrispondono alla finanza. L’argomento per cui l’inflazione è la più iniqua delle imposte, perché colpisce i poveri in misura maggiore, è una scemenza.
L’inflazione da offerta è storicamente più frequente. Proprio così: di solito, shock bellici o energetici, aumentano i costi di produzione, da cui ci si riesce a proteggere controllando l’emissione di moneta. O almeno, così succede nei paesi che possono controllare l’emissione di moneta… Shock bellici e shock energetici, vanno sempre a braccetto: in questo periodo, ad esempio, stiamo pagando di più le bollette a causa di entrambi.
Non si sa perché, ma l’inflazione da offerta viene sempre scambiata per inflazione da domanda. Storicamente è sempre andata così! Giusto per fare un esempio, in Italia il lavoro è stato flessibilizzato con la scusa dell’aumento dell’inflazione: in effetti, è economicamente vero che un aumento della domanda dei beni, genera un aumento dei prezzi (più aumenta il salario → più compri beni → più aumenta il prezzo). E qui tocca ripetermi: i paesi che controllano l’emissione di moneta, gestiscono questo aumento con la svalutazione o la rivalutazione della moneta. Il punto è che queste manovre di politica economica, intaccano la finanza, cioè chi i soldi li presta per mestiere.
L’inflazione è un circolo vizioso e misterioso. Potrei scrivere tante cose su questo punto, ma mi limito ad una sola considerazione: il giudizio personale sull’inflazione, dipende dalla percezione che si ha della moneta e cioè sulla sua origine endogena, o esogena. Se hai letto il mio approfondimento sulla moneta, capisci a cosa mi riferisco (lo trovi tra i precedenti link).
Link utili
Come al solito, il mio consiglio è di studiare: qui trovi un doc con vari link utili, che approfondiscono la questione meglio di come possa fare io. Enjoy 😉
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