Il Perché di un Blog Personale

“Che cosa resterà di me?
Del transito terrestre?
Di tutte le impressioni
che ho preso in questa vita?…

Franco Battiato

Una volta, fino a qualche anno fa, esisteva il blog personale: te lo ricordi? Ti ricordi quando si postava per il gusto di farlo, senza pensare al numero dei follouersss e dei laikkk? Quando mettevi qualcosa di personale, senza pensare di star facendo “personalll-brending”?

Altri tempi… ormai ci sono i socialnetttuorksss, con cui puoi fare tutto e fingere di essere chi vuoi, a patto che accetti un piccolo compromesso: che chiunque cerchi il tuo nome, trovi prima di esso un bel marchio twitter, facebook, eccetera. Bello, no? E allora perché, ancora, nel 2019, un blog personale? Per tre motivi:

  1. perché io DEVO avere il diritto di possedere il mio nome, anche sul web: non è possibile che, cercando il mio nome/cognome, il primo risultato che esca fuori sia quello di multinazionali con sedi nei paradisi fiscali! Ed è esattamente per questo motivo, che ho scelto un dominio personale e non le varie piattaforme di blogging;
  2. perché non è concepibile che, per ottenere dei servizi gratuiti, io faccia diventare me stesso un prodotto: io sono un esploratore del web che cerca di aprire la propria mente, non un prodotto;
  3. perché, anche nella dimensione digitale, voglio essere ME STESSO! L’essere diventati tutti/e dei prodotti, ci sta portando a perdere ognuno la propria unicità: i social-network esaltano l’ego, mentre a me interessa l’IO. E dovrebbe interessare anche te, perché è l’unica cosa reale che ti porterai fino alla fine del tuo viaggio.

Ma, spingendo questa riflessione oltre, perché scrivere? E perché sul web? Anche qui, tre motivi:

  1. per necessità di esprimermi e dare senso a questa vita che mi è stata donata: questo blog è come una sorta di taccuino, con degli appunti (aperti a tutti/e, come esercizio su di sé) con cui cerco di armonizzare il mio frammentato IO. Pertanto, il significato di un contenuto è nella sua relazione con tutti gli altri: un contenuto isolato ha un significato parziale. È per questo motivo che ti invito, se interessato/a, a spulciare tra le Rubriche e le Parole-chiave del blog, più che nei singoli post;
  2. perché, per ora, è il mezzo più comodo per esprimermi, anche se non non sono un grande fan della parola scritta e soprattutto della mia, tranne quando riesce ad elevarsi a Poesia (che non è soltanto scrivere parole in rima, ma è Arte nel suo significato più puro di raffinatezza/purezza dell’anima e ricerca della Verità);
  3. perché il web, dal punto di vista comunicativo, ha due punti d forza: permette di essere senza tempo (le persone, in un click, possono avere il presente, il passato e quindi il futuro) e, più dei libri, si avvicina all’orale (con l’hypertext i rimandi sono più rapidi, sul piano associativo) della cui superiorità rimango convinto… e sono in buona compagnia 😉

Dopo tutte queste belle parole, però, ci vuole un po’ di schiettezza: sono molto incostante nella scrittura, perché pubblico quando riesco a ritagliarmi del tempo. Ergo, questo blog non è aggiornato costantemente ma quando capita…

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